UMBERTO VEZZOLI
Chef giramondo e appassionato esploratore del gusto, i suoi piatti sono un viaggio tra sapori, colori e tecniche che si uniscono creando vere e proprie opere d'arte.
Umberto Vezzoli è nato a Brescia ma ha cominciato presto a viaggiare per l'Italia e per il mondo. La sua carriera professionale è costellata infatti da importanti esperienze internazionali. Dopo aver cominciato come commis di cucina tra Brescia, Verona e Trento, a soli 21 anni si trasferisce a Berlino per la sua prima esperienza all'estero.
Pochi anni dopo parte per il Giappone, tappa importantissima per la sua carriera e dove gestisce tre ristoranti di cucina italiana per la Tyk Corporation di Tokyo. Seguono gli Stati Uniti, più precisamente Los Angeles e New York e poi Londra, altre tappe fondamentali per la sua crescita professionale. In particolare nella capitale britannica è stato chef-patron del Fiore Restaurant.
La sua evoluzione e il suo stile gli sono valsi vari riconoscimenti a livello nazionale, è stato infatti executive chef di alcuni tra i più prestigiosi hotel come il Palace di Milano, il St. Regis di Roma, nonchè la Piazzetta dell'Intercontinental.
La sua cucina trae ispirazione dai suoi viaggi e si nutre di essi, infatti Vezzoli riesce a coniugare sapori, colori, tecniche in un sodalizio di culture gastronomiche che si fondono in piatti che hanno fatto epoca come il risotto Milano-Tokyo 1988.
Grande conoscitore del territorio, Umberto Vezzoli è stato nominato anche Ambasciatore ufficiale all'Estero per il Parco Nazionale del Cilento, la culla della dieta mediterranea.
Partendo dal territorio e nel rispetto della materia prima, il piatto deve essere anche una piccola opera d'arte regalando bellezza.